Jane Austen…. Anticipazioni

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Jane Austen (1775-1817)

Leggere un libro di una certa importanza storica e culturale può essere impegnativo sotto molti punti di vista. Esattamente ciò è avvenuto con il libro di Jane Austen, “PRIDE AND PREJUDICE“, autrice inglese di fama mondiale, tra gli esponenti più importanti di tutta la letteratura pre-romantica inglese. Tuttavia prima di scrivere qualche rigo, bisogna documentarsi seriamente, cercando delle comparazioni con i grandi critici e saggisti che si occupano scientificamente della letteratura. Vi riporto, qui di seguito, la prefazione a cura di Riccardo Reim, (che trovo personalmente deliziosa), per l’edizione “Orgoglio e Pregiudizio” curata dalla Newton Compton Editori per la recente pubblicazione del libro, sotto la collana MINI MAMMUT.

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Orgoglio e Pregiudizio Edizioni Newton Compton Editori (collana MiniMammut)

“La bocca piccola dalle labbra sottili serrate, il naso diritto, gli occhi scuri, acutissimi e singolarmente vivi che spiccano nell’ovale un po’ aguzzo sul volto: così ci si presenta Jane Austen nel piccolo ritratto a matita schizzato dall’amatissima sorella Cassandra. Ritrattino modesto, nato di certo a uso e consumo familiare, e per di più incompiuto, dove solo il viso appare lavorato con una certa affettuosa diligenza: la scrittrice è raffigurata seduta a braccia conserte, il busto che si indovina non proprio perfettamente armonioso poggiato alla spalliera della seggiola, il capo di tre quarti, chiuso in una cuffietta pieghettata da cui spuntano alcuni riccioli bruni a illegiadrire la fronte spaziosa: lo sguardo, serissimo e penetrante, è “altrove” intento ad osservare qualcosa e qualcuno con educata ma profonda curiosità. Una delle innumerevoli signorine di buona famiglia come se ne vedono talvolta nelle Conversation Pieces dipinte da Zoffany o da Copley? una garbata zitellina di provincia pacatamente rassegnata a trascorrere una piatta esistenza tra visite, festicciole, passeggiate e qualche rara incursione nella capitale?… si e no. Di questa enigmatica Miss – enigmatica, come è stato detto “per troppa luce meridiana di quieta vita borghese, sorella esemplare, zia affettuosissima e al tempo stesso autrice di romanzi che sono da annoverare tra gli esiti più alti dell’intera narrativa inglese, esiste, a dire il vero, un altro “ritratto”; un ritratto biografico stavolta, di pugno del fratello Henry, scritto nel 1817 e stampato l’anno successivo nella prima edizione di Northanger Abbey e Persuasion, prezioso per ciò che (a dispetto dell’intenzione modestamente – e a tratti fastidiosamente – agiografica) vi si può leggere in filigrana sul carattere di Jane…..”

Continua….

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